Mentre il cantiere procede e gli edifici prendono forma iniziamo a intravedere quello che fino a qualche mese fa era solo sulla carta.
Il progetto architettonico si fa tridimensionale e punta al cielo.
Ogni volta che andiamo in cantiere, c’è un pezzetto nuovo che ci avvicina alla meta.
Ora possiamo toccare quel disegno molto originale nelle sue forme che ci aveva fatto battere il cuore la prima volta che l’abbiamo visto, anche e soprattutto per quello che per noi significa e per la sua forte simbologia: rappresenta infatti una pianta con un gambo centrale che è la galleria che unisce le foglie, gli edifici principali.
Ne siamo felici perché l’architettura comunica e presenta la cooperativa con i suoi valori fortemente radicati nel territorio. Quando guardiamo la struttura dal cielo, con una vista molto più ampia, l’impressione è che questa pianta stia crescendo e possa dare nuovi frutti. Ed è per quello che stiamo seminando con convinzione.
«Ovviamente quando abbiamo deciso di premiare questo progetto non potevamo immaginare l’avvento di una pandemia mondiale. Oggi più che mai la simbologia di una “pianta” che è radicata sul territorio dove vive e si sviluppa, è la scelta migliore che potevamo fare per dare un futuro di crescita alla nostra cooperativa e a tutta la comunità.»
Andrea Mascherini, Presidente COOP Reno